Il gomasio è un condimento
tipico della cucina asiatica a base di semi di sesamo tostati e macinati e sale
marino integrale. In realtà non si tratta solo di un condimento ma di un
prodotto naturale dalle numerose proprietà benefiche tanto che nella cucina
macrobiotica viene utilizzato a scopo terapeutico. Oltre ad
avere il pregio di ridurre l’uso del sale, il gomasio possiede tutte le
proprietà dei semi di sesamo.
E’
nutritivo e remineralizzante.
Il sesamo infatti ha un elevato
valore nutrizionale in quanto è ricco di proteine, molte vitamine (B1, B2, B6,
A, E, D e PP) e minerali, in particolare Calcio, Fosforo e Ferro. Tra i grassi
troviamo i grassi polinsaturi della serie omega 3, dalle proprietà
antinfiammatorie e protettive nei confronti delle malattie cardiache. Tutti
questi componenti sono fondamentali per il buon funzionamento del sistema
nervoso e per potenziare le difese immunitarie. Per il suo elevato potere
nutritivo è consigliato in caso di stanchezza e affaticamento, e come un vero e
proprio integratore nell’alimentazione vegetariana e vegana. Il gomasio è anche
alcalinizzante e disintossicante.
Regola
i livelli di colesterolo nel sangue.
Nel sesamo sono presenti due
sostanze, sesamina e sesamolina, che sono capaci di controllare livelli di
colesterolo nel sangue prevenendo le patologie cardiovascolari come
l’arteriosclerosi.
E’
un aiuto contro l’ipertensione.
Qualora venga sostituirlo al
sale come condimento, il gomasio aiuta a ridurre l’apporto di sodio al nostro
organismo insaporendo lo stesso le pietanze.
Regola
le funzioni dell’apparato digerente.
Il gomasio è facilmente
assimilabile e digeribile, favorisce le funzioni digestive, regolarizza
l’intestino e ha un potente effetto antinausea. Inoltre, grazie alla presenza
di sesamina, protegge il fegato dai danni derivanti dall’ossidazione.
Come
usarlo in cucina?
A causa del suo elevato apporto
calorico, il gomasio va usato con parsimonia..circa un cucchiaio al giorno. Il
gomasio può essere aggiunto su verdure, insalate, salse, cereali ed è
preferibile usarlo a crudo per beneficiare delle sue importanti qualità
nutrizionali, quindi meglio aggiungetelo nel piatto dopo la cottura.
Dimenticavo di dire che è
BUONISSIMO e crea dipendenza, io ormai lo metto su tutto!
Dopo tutte queste proprietà,
cosa aspettate a provarlo?
Dove
trovarlo e come produrlo a casa?
Ormai è possibile trovare il
gomasio in tutti i negozi che vendono alimentari, di solito nel reparto biologico. Per chi lo volesse,
è possibile prepararlo in casa con molta facilità. Occorre solo sale
(preferibilmente marino integrale), un mortaio e semi di sesamo. Per produrre
circa 100 grammi di gomasio occorrono 7 cucchiai di semi di sesamo e 1
cucchiaio di sale marino integrale grosso. Questo rapporto tra i due
ingredienti è l’ideale ma volendo, in base al proprio gusto, si può arrivare
anche a 20-30 parti di sesamo e 1 di sale. Spargete i semi di sesamo
(sciacquati e scolati) su una teglia rivestita da carta forno e infornate per
15 minuti a 100 °, senza far fumare o bruciacchiare il sesamo (questo
porterebbe alla produzione di una sostanza amara e tossica). Per verificare che
siano ben tostati raccogliete i semi con un cucchiaio ben asciutto, se
rimangono attaccati al cucchiaio significa che il sesamo non è ancora tostato
correttamente. Terminata la tostatura, il sesamo va lasciato raffreddare. Pestate
quindi il sale nel mortaio e poi aggiungete il sesamo freddo, pestando con
movimenti circolari fino ad ottenere una polvere di medie dimensioni. Il
gomasio così ottenuto si può conservare in frigo in un barattolo di vetro,
massimo per una settimana.
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