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Perchè è importante mangiare frutta e verdura di stagione?

Negli ultimi anni sugli scaffali dei supermercati possiamo trovare sempre di più frutta e verdura fuori stagione. Ma quali sono le conseguenze del consumo di tali prodotti? Mangiare le fragole a gennaio non apporta alcun beneficio, né a livello di salute né a livello di gusto. Dobbiamo imparare a rispettare i cicli della natura, instaurando un equilibrio armonico tra l’ambiente ed il nostro organismo. Ma perché è tanto importante dare preferenza ai prodotti di stagione?


I prodotti di stagione sono più naturali, più ricchi di vitamine e meno chimici

I prodotti di stagione vengono portati a maturazione completa naturalmente, grazie alla luce diretta del sole. Per questo motivo essi sono più nutrienti in quanto più ricchi di vitamine, sali minerali e nutrienti vegetali. Al contrario, frutta e verdura fuori stagione sono coltivati con la luce artificiale nelle serre, raccolti quando non sono ancora maturi e fatti maturare completamente in celle frigorifere. Questo comporta che i prodotti non maturino in maniera naturale e quindi siano poveri di molti nutrienti, soprattutto vitamine. Anche se di stagione in un altro paese o continente, i pomodori che troviamo a dicembre avranno viaggiato per giorni oppure saranno stati conservati a lungo in celle frigo, perdendo la loro qualità nutrizionale.

Inoltre i prodotti fuori stagione coltivati in serra sono trattati con un certo quantitativo di pesticidi; in genere, infatti, poiché per far crescere le verdure nelle serre le temperature elevate non bastano, si fa spesso ricorso ad elevate quantità di pesticidi e di altre sostanze chimiche. Inoltre, i vegetali che vengono fatti crescere in periodi diversi dalla loro naturale stagione risultano indebolite e sono più facilmente preda di insetti indesiderati. Una buona abitudine è comunque sempre quella di scegliere frutti e verdure da agricoltura biologica, oltre che di stagione. Anche quelli non biologi, tuttavia, se sono di stagione richiedono una quantità nettamente inferiore di prodotti chimici per eliminare i parassiti.

La natura ci offre quello di cui abbiamo bisogno realmente

Variare le scelte a tavola è uno dei principi più importanti di un’alimentazione sana ed equilibrata. Possiamo rispettare tale principio consumando prodotti di stagione senza mangiare la stessa frutta tutto l’anno. Cambiare i cibi in tavola secondo le stagioni vuol dire diversificare in automatico l’apporto di vitamine, sali minerali e altri nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno. I nutrienti di cui sono ricchi i vegetali sono esattamente quelli di cui il nostro organismo ha bisogno in quel determinato periodo dell’anno. In autunno e inverno la frutta e la verdura sono infatti ricchi di Vitamina C che ci protegge dai malanni malanno di stagione come l’influenza, e questi prodotti sono soprattutto gli agrumi, i kiwi, broccoli, cavoli e cavolfiori. Inoltre durante l’inverno si riduce l’esposizione al sole e per mantenere forti le nostre ossa e i nostri denti abbiamo bisogno di prodotti ricchi di vitamina K e di Calcio, ecco quindi che maturano bietole, spinaci, uva, cavoli, cavolfiori e broccoli. In estate invece il nostro corpo a causa del caldo e della sudorazione eccessiva ha bisogno di idratarsi di più, e può farlo grazie ai prodotti di ricchi di acqua quali anguria, melone, pomodori, zucchine ecc. Questi vegetali proteggono la nostra pelle e i nostri occhi dai danni causati dall’esposizione ai raggi solari grazie al contenuto di carotenoidi.


Più gusto


Mangiare di stagione significa mangiare saporito! I prodotti di stagione sono più profumati, buoni e aromatici. Avete mai provato il sapore di un pomodoro a gennaio? E’ inesistente. Scegliendo verdure fresche e raccolte secondo la loro maturazione naturale avremo la possibilità di gustare l’unico e vero loro sapore.






Costano meno e rispettano l’ambiente

Mangiare prodotti di stagione aiuta l’economia e l’ambiente. I prezzi maggiori dei prodotti fuori stagione sono dovuti ai costi delle sostanze aggiuntive per la coltivazione e dell’energia necessaria per mantenere le serre riscaldate ed illuminate, ai costi della conservazione per lunghi periodi nelle celle frigorifere ed infine ai costi di trasporto. Gli ortaggi di stagione hanno costi di produzione più bassi perchè non hanno bisogno di serre e non si consuma energia aggiuntiva per farli crescere e maturare. Se poi scegliamo prodotti a km zero, il risparmio sarà ancora maggiore, perché abbatteremo anche i costi di trasporto, contribuendo in questo modo allo sviluppo dell’economia locale. La filiera corta è la migliore garanzia che i prodotti che portiamo in tavola siano davvero freschi e genuini.


Consumare prodotti di stagione ci fa rispettare il nostro pianeta. Le celle frigo, le serre riscaldate, la benzina usata per il trasporto sono attività che richiedono un quantitativo eccessivo di energia che consumano combustibili fossili ed inquinano l’aria. Tutto ciò si traduce in anidride carbonica che si va ad aggiungere a quella già presente in atmosfera, incrementando l’effetto serra e peggiorando l’inquinamento atmosferico.

Abituiamoci quindi a mangiare tutti i giorni frutta e verdura di stagione, preferibilmente provenienti da produttori locali, in modo da abbattere i costi e ridurre i tempi tra la raccolta e il consumo, e se possibile biologici, così da poter mangiare proprio tutte le parti di tali prodotti.

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